Con il licenziamento il datore di lavoro conclude il rapporto di lavoro sottoscritto con uno o più dipendenti. Le ragioni di questa scelta possono essere diverse così come i tipi di licenziamento che si possono mettere in atto, ma in tutti i casi il datore di lavoro deve attenersi con precisione alla normativa per tutelare il diritto di difesa del lavoratore e scongiurare eventuali inadempienze che potrebbero comportare una sentenza di illegittimità del licenziamento. Allo stesso modo il dipendente licenziato ha diritto a difendersi e presentare le sue motivazioni contro la decisione del datore di lavoro. Per questo – in entrambi i casi – è importante rivolgersi immediatamente ad un avvocato del lavoro per una consulenza legale.
Qualunque sia il motivo del licenziamento, le valutazioni da fare e le implicazioni delle decisioni da prendere devono essere soppesate con attenzione. Nel caso dei licenziamenti disciplinari – giusta causa e giustificato motivo soggettivo – la valutazione è sul comportamento del dipendente e quindi le motivazioni devono essere soppesate con scrupolo e con la consulenza di un giuslavorista, per evitare che un errore procedurale o di valutazione renda inefficace la decisione del datore di lavoro. Nel caso dei licenziamenti dovuti a motivi oggettivi, è importante che si tratti di ragioni davvero rilevanti, altrimenti il licenziamento potrebbe essere giudicato illegittimo. Il mio consiglio è di affidarsi alla consulenza di un avvocato del lavoro prima di mettere in atto qualsiasi licenziamento disciplinare o per giustificato motivo. Il licenziamento è una decisione delicata per tutte le parti coinvolte, deve seguire un iter preciso sancito dalla legge e valutato alla luce delle conseguenze che potrebbero verificarsi.
Avvocato del lavoro Bologna è il sito dell’Avvocato Sergio Palombarini, giuslavorista, per quattro anni Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bologna e Socio di Ager-Agi.
Assistenza e consulenza legale ai datori di lavoro che intendono irrogare un licenziamento
Lo Studio legale Palombarini affianca aziende, cooperative e studi professionali che intendono irrogare un licenziamento per motivi disciplinari o per motivi oggettivi.
Licenziamenti disciplinari
Vi rientrano il licenziamento per giusta causa e, per certi aspetti, quello per giustificato motivo soggettivo. Il licenziamento per giusta causa – e quindi senza preavviso (licenziamento in tronco) – può essere messo in atto quando un comportamento del dipendente è così grave che non è più possibile consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro, neanche in via provvisoria (per esempio in caso di furto, molestie, ingiurie). Se però i comportamenti del lavoratore sono sì gravi, ma non tali da motivare il licenziamento per giusta causa (per esempio lo scarso rendimento e la negligenza), il datore di lavoro può licenziarlo con un preavviso – licenziamento per giustificato motivo soggettivo – attenendosi alle disposizioni che regolano le sanzioni disciplinari, in particolare la procedura regolata dall’art. 7 della legge 300 del 1970.
Licenziamenti per motivi oggettivi
Oltre ai motivi disciplinari, il lavoratore o un gruppo di lavoratori e lavoratrici possono essere licenziati per ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento dell’azienda. Si tratta del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, che viene irrogato a causa della crisi dell’impresa, della cessazione dell’attività o dell’impossibilità di ricollocare il lavoratore perché sono venute meno le mansioni a cui era stato assegnato. È importante che i motivi di licenziamento siano molto rilevanti, altrimenti potrebbe essere giudicato illegittimo.
Il licenziamento collettivo o procedura di mobilità
Il licenziamento collettivo è un ulteriore e diverso caso; vi ricorre il datore di lavoro che ha già in atto sospensioni dal lavoro con intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria e che non può mettere in atto il risanamento o la ristrutturazione necessari per superare la crisi aziendale. Oppure vi ricorre chi ha più di 15 dipendenti e decide di licenziare almeno 5 lavoratori nell’arco di 120 giorni, a causa di una riduzione o della trasformazione dell’attività o se vuole cessare l’attività. In entrambi i casi, deve seguire un iter preciso previsto dalla legge.
Assistenza e consulenza legale ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno subìto un licenziamento
Lo Studio legale Palombarini affianca lavoratori e lavoratrici licenziati per motivi disciplinari, per motivi oggettivi o in mobilità:
- studio di documenti e contratti
- valutazione delle motivazioni hanno portato al licenziamento
- raccolta delle motivazioni a difesa del lavoratore
- preparazione dei documenti necessari per richiedere l’indennità di disoccupazione
- assistenza e valutazione di un eventuale nuovo contratto di lavoro
Come lavoriamo
1 - Primo contatto telefonico o via mail
Contatta lo Studio compilando il form in questa pagina o chiamando al numero (+39) 051 581410 per anticipare la situazione: valutazione del comportamento del dipendente per l’irrogazione del licenziamento senza preavviso o per giustificato motivo soggettivo, impugnazione del licenziamento, assistenza e consulenza in caso di licenziamento per crisi aziendale, ristrutturazioni, licenziamenti collettivi.
Importante – In genere, e salvo casi particolari, non è possibile dare una consulenza completa per telefono o via mail, ma è consigliabile fissare un primo appuntamento gratuito di persona in Studio.
2 - Primo incontro gratuito in Studio
Lo Studio Palombarini è a Bologna in Via Bovi Campeggi, 4 e Padova in Via S. Camillo De Lellis, 37.L’incontro può avvenire in entrambe le sedi, è gratuito e senza impegno.
3 - Offerta economica e conferma dell’incarico
Dopo l’incontro lo Studio formula un’offerta economica e prepara i documenti per il conferimento dell’incarico, tenendo conto del livello di spesa più adeguato rispetto al valore e alla complessità della pratica. I preventivi dello Studio Palombarini non vengono mai imposti, ma discussi e decisi insieme nell’importo, nei tempi e nelle modalità di pagamento. Una volta accettata l’offerta economica, l’incarico viene confermato.
4 - Consulenza e assistenza legale
Una volta ricevuto l’incarico, lo Studio si occupa di:
- studiare le carte (contratti, documenti, lettere) e le norme
- analizzare la situazione per valutare quale tipo di licenziamento irrogare e le sue implicazioni per entrambe le parti, datore di lavoro e lavoratore
- impugnare il licenziamento
- dare assistenza e consulenza legale in tutte le fasi che precedono e seguono il licenziamento
- difesa stragiudiziale (senza ricorrere al giudice)
- difesa in Tribunale
Ogni decisione viene presa di comune accordo tenendo conto della situazione specifica e dei tuoi obiettivi.