L’avvocato Palombarini offre assistenza legale a lavoratrici e lavoratori subordinati di Bologna e Padova, per rispondere alla contestazione disciplinare comminata dal datore di lavoro pubblico o privato.
Chi intende presentare le proprie difese e ribattere alla contestazione disciplinare ha 5 giorni per rispondere.

Per rispondere entro i termini di legge

Chi può rispondere alla contestazione

Il lavoratore o la lavoratrice di un ente pubblico o di un’impresa privata che ha ricevuto una lettera di contestazione e giudica le accuse sproporzionate o ingiuste, può rispondere alla contestazione disciplinare entro 5 giorni dalla data in cui ha ricevuto la lettera, inviando la propria risposta al datore di lavoro, per iscritto, ed elencando i motivi a sua difesa.

Le giustificazioni possono essere date anche a voce con l’assistenza dell’avvocato.

Tempistiche di legge per difendersi dalla contestazione

La risposta (scritta o a voce in un apposito incontro) deve essere inviata per iscritto entro 5 giorni dal ricevimento della contestazione disciplinare. I tempi sono quindi strettissimi. Consigliamo dunque di fissare un appuntamento nel nostro studio entro 2 giorni dalla data in cui si è ricevuta la lettera e di non attendere i 5 giorni previsti dalla legge.

I passaggi per rispondere alla contestazione disciplinare

I passaggi da seguire per difendersi dalla contestazione sono:

1) Appuntamento urgente in studio e raccolta dei documenti

Il primo passo è fissare un incontro urgente nel nostro studio. Il giorno dell’appuntamento è necessario portare con sé:

  • la lettera di contestazione disciplinare
  • il contratto di assunzione e/o l’ultima busta paga
  • copia della propria carta di identità e del codice fiscale

2) Rilascio della procura difensiva con delega e risposta al datore di lavoro

Il giorno stesso dell’appuntamento, il lavoratore o la lavoratrice rilascia la procura difensiva con delega alle giustificazioni allo studio Palombarini. Da quel momento l’avvocato prenderà in mano la contestazione, rispondendo al datore di lavoro entro i 5 giorni previsti dalla legge.

Importo della prestazione

L’importo della prestazione è di 200 euro + IVA più contributo cassa forense e spese forfettarie (15%).

Per rispondere entro i termini di legge

Domande frequenti

Entro 5 giorni da quando si riceve la lettera di contestazione disciplinare.

Quali sono i motivi più frequenti che portano il datore di lavoro a inviare una lettera di contestazione disciplinare?

Elenchiamo alcuni dei motivi più comuni:

  • Assenze ingiustificate e ripetute
  • Mancato rispetto delle regole di sicurezza
  • Mancato rispetto dell’orario di lavoro
  • Uso improprio delle attrezzature o delle risorse aziendali
  • Insubordinazione
  • Uso di violenza verso i colleghi
  • Danneggiamenti

Cosa succede dopo aver ricevuto una lettera di contestazione disciplinare?

I motivi di contestazione possono essere numerosi e vari. È quindi consigliabile rivolgersi a un avvocato giuslavorista per capire quali conseguenze possono presentarsi.

Una volta trasmessa la contestazione disciplinare e ricevute le giustificazioni del lavoratore, infatti, il datore di lavoro, se ritiene ancora fondate le sue contestazioni, può irrogare una sanzione disciplinare.

Le sanzioni disciplinari sono previste dai contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria e devono essere applicate con i criteri di adeguatezza e proporzionalità, anche tenuto contro di eventuali precedenti disciplinari del lavoratore/lavoratrice. Si va dalla sanzione più lieve del richiamo verbale fino alla più grave del licenziamento per giusta causa.

Anche per l’impugnazione della sanzione disciplinare, l’avvocato Palombarini può assistere il lavoratore o la lavoratrice, sia in via stragiudiziale che in tribunale. Chiariamo che in questo caso sarà necessario formulare un nuovo preventivo di spesa, diverso da quanto previsto per la sola risposta alla contestazione disciplinare: il costo sostenuto per le giustificazioni non verrà “perso” ma sarà ricompreso nel preventivo per la impugnazione della sanzione .

Cosa succede se non si risponde alla lettera di contestazione?

Una volta ricevuta la lettera, sia che il lavoratore/lavoratrice decida di giustificarsi sia che decida di tacere, dovrà attendere la decisione del datore di lavoro, poiché il procedimento disciplinare si chiude con l’applicazione o meno della sanzione. Consigliamo quindi di rispondere in ogni caso alla contestazione nei termini di legge, affidandosi a un legale esperto in materia di diritto del lavoro.

“Sono appassionato di diritto del lavoro da molti anni e fin dagli inizi della mia carriera ho scelto di lavorare solo nell’interesse e per la soddisfazione del cliente. Ogni decisione viene presa di comune accordo e nella massima trasparenza, tenendo conto degli obiettivi e delle possibilità economiche di ogni cliente. I miei collaboratori ed io seguiamo corsi di formazione e seminari tematici in studio per tenerci costantemente aggiornati e preparati.”

Avv. Sergio Palombarini
Avvocato titolare, Studio Legale Palombarini

L’avvocato Palombarini si occupa di diritto del lavoro fin dai primi anni ’90. Socio Agi, Avvocati giuslavoristi italiani, è stato per quattro anni Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Bologna. Insieme agli avvocati che collaborano con lo studio, offre assistenza e consulenza legale in diritto del lavoro a Bologna e Padova.

Il primo appuntamento in Studio è gratuito