Mediazioni, conciliazioni, transazioni fra le due parti in lite: una controversia lavorativa può essere risolta anche senza ricorrere al Tribunale, grazie all’assistenza stragiudiziale di un avvocato del lavoro.
L’assistenza stragiudiziale è un’alternativa al patrocinio in giudizio in cui l’avvocato del lavoro – prima di citare l’altra parte in lite in una causa di fronte al giudice – difende gli interessi del proprio cliente attraverso forme di conciliazione alternative al Tribunale, con l’obiettivo di raggiungere un accordo.
I metodi alternativi di risoluzione delle controversie (o ADR, Alternative Dispute Resolution) previste nei contenziosi di lavoro sono:
1 – Conciliazione amministrativa o sindacale
Le parti tentano di raggiungere un accordo avanti la commissione di conciliazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ex DTL) o avanti ad una commissione costituita da incaricati appartenenti ad organizzazioni sindacali rappresentative di tutte le parti.
2 – Mediazione
In questo caso, oltre alle due parti e ai loro avvocati difensori, è presente un terzo soggetto imparziale: un Organismo di mediazione – cioè un ente pubblico o privato iscritto nell’apposito registro tenuto presso il Ministero della giustizia – che non ha poteri decisori, ma il suo compito è aiutare le parti in lite a raggiungere un accordo o un punto di incontro per risolvere il conflitto.
Ho iniziato a occuparmi di diritto del lavoro all’inizio degli anni ‘90, fin da subito ho difeso aziende, lavoratori e lavoratrici, agendo sempre nel loro interesse e per la loro soddisfazione. Una promessa che nel mio Studio è una scelta condivisa: i miei collaboratori ed io seguiamo gli sviluppi di ogni pratica con dedizione e valutiamo con concretezza ogni singolo caso, aggiornandoci costantemente. Infatti, se è vero che esperienza e dedizione sono fondamentali, è anche vero che senza lo studio perdono di valore. Il diritto è una materia in evoluzione continua, quindi i miei collaboratori ed io siamo sempre aggiornati su tutte le riforme in materia di diritto del lavoro e sugli interventi della Corte Costituzionale che modificano la normativa.
L’avvocato Sergio Palombarini è appassionato di diritto del lavoro da sempre. Già dai primi anni di carriera, a partire dal 1992, è stato avviato alla pratica giuslavoristica. Socio di Agi, Avvocati giuslavoristi italiani, negli anni ha patrocinato pratiche di diritto del lavoro e diritto sindacale avanti alle Preture, Tribunali e Corti di Appello di Bologna, Milano e di diverse altre sedi del centro-nord Italia. È abilitato al patrocinio in tutti i gradi di giudizio.
Assistenza stragiudiziale alle aziende del settore privato
Il titolare che ha rilevato un comportamento tale da giustificare il licenziamento di un dipendente, il responsabile delle risorse umane di una azienda che si vede contestata una sanzione disciplinare, ed altri casi di “conflitto” all’interno di una impresa: in molti di questi casi non è necessario ricorrere al Tribunale per risolvere la lite, ma si può cercare di trovare un accordo per via stragiudiziale.
Le situazioni in cui si può tentare una risoluzione alternativa al giudizio sono:
- sanzioni disciplinari
- licenziamenti per giusta causa
- licenziamenti per giustificato motivo oggettivo
- licenziamento collettivo (legge 223 del 1991)
- controversie legate all’orario di lavoro
- controversie sulla sicurezza sul lavoro e sulla salute sul posto di lavoro
- controversie sui contratti di lavoro
- controversie economiche
- controversie su malattia, maternità e permessi parentali
- rapporti con i sindacati e permessi sindacali
- controversie sull’inquadramento contrattuale e definizione dei rapporti di lavoro (subordinato o autonomo)
- infortuni sul lavoro
Assistenza stragiudiziale a lavoratrici, lavoratori subordinati e soci di cooperativa
Il dipendente che riceve una sanzione disciplinare o a cui viene contestata una assenza per malattia, o ancora il lavoratore subordinato che vuole chiedere le dimissioni per giusta causa. Le situazioni di conflitto che coinvolgono lavoratrici e lavoratori subordinati sono molte, ma, prima di intentare una causa all’azienda, in alcuni casi può essere consigliabile cercare di trovare un accordo. Le situazioni in cui si può tentare una risoluzione alternativa del conflitto sono molte, tra le quali:
- sanzioni disciplinari
- licenziamenti per giusta causa
- licenziamenti per giustificato motivo oggettivo
- licenziamento collettivo (legge 223 del 1991)
- dimissioni per giusta causa
- correttezza e conformità alla legge del contratto di lavoro
- controversie su malattia, maternità e permessi parentali
- infortuni sul lavoro
Consulenza a lavoratori autonomi e dirigenti
Anche i lavoratori autonomi e i dirigenti che hanno una controversia con l’azienda per cui prestano la loro attività professionale possono tentare di risolvere il conflitto per via stragiudiziale (cosiddetti accordi “amichevoli”). Normalmente le regioni del conflitto su cui è possibile trovare un accordo sono:
- costituzione, esecuzione e risoluzione del rapporto di lavoro
- inquadramento contrattuale
- definizione dei rapporti di lavoro (subordinato o autonomo)